Project Description

Un nuovo spazio di lavoro condiviso: spazio comune e comfort acustico.

Refitting uffici direzionali. Forlì. Edificio ad uso terziario.
Progetto in collaborazione con Gianluca Erroi architetto.

Gli uffici interessati dalle opere di refitting sono sorti verso gli anni 2000. Essi hanno caratteristiche dimensionali e una relazione gerarchica degli spazi non più in linea con il nuovo modo di abitare gli spazi destinati ad ufficio e le tecnologie moderne diventate, ormai, di uso quotidiano. Da questa considerazione nasce il progetto, in collaborazione con Gianluca Erroi architetto, in grado di considerare nuovi spazi, comuni, ampi, aperti, interpretandoli, in chiave architettonica e spaziale, come “nuovi spazi e nuovi modi di lavorare”. Non più pareti opache e chiuse, ma pareti vetrate, aperte e trasparenti dove si percepisce la dimensione dello spazio della pianta rettangolare dell’edificio.

Luce, leitmotiv dell’abitare

Luce che penetra dalle finestre, si diffonde in modo pressoché uniforme dando la possibilità di leggere  lo spazio del piano di lavoro diventato comune e visibile da ogni posizione. Da questo leitmotiv, semplice, attento ed ambizioso, comincia un percorso progettuale lungo, delicato, equilibrato e visionario, al passo con il nuovo modo di concepire lo spazio di lavoro, libero e condiviso.

Spazio unico e organizzato

Si parte da una condizione di uffici divisi per tipologia di destinazione d’uso, chiusi per arrivare a spazi comuni, divisi per macroaree, dove il comfort acustico, l’aspetto cromatico, estetico ed illuminotecnico sono stati progettati per essere tra loro fusi e compenetrati, realizzando uno spazio unico ma organizzato.

Dettagli e armonie cromatiche

Uniformità di superfici, di spazi, colori netti, contrapposti che definiscono il pavimento e il soffitto.

Forma e funzione

Verso l’alto un controsoffitto acustico quasi nero sul quale si stagliano pannelli acustici che delineano le posizione dei tavoli di lavoro. In contrapposizione il pavimento in materiale sottilizzato dai toni chiari della terra. Anche la luce artificiale gioca un ruolo da protagonista. Non più luci diffuse ed uniformi a caduta sulle superfici orizzontali, ma luci selezionate, mirate, nei luoghi specifici di lavoro e sui piani delle scrivanie mediante l’utilizzo di lampade in grado di potenziare la luce in base alle condizioni dell’ambiente che le contiene. Il comfort acustico, tecnologicamente evoluto e all’avanguardia nelle tecnologie impiegate, è in grado di garantire un comfort necessario per un modo di vivere lo spazio di lavoro open e condiviso.
Questo è il nostro nuovo modo di concepire lo spazio di lavoro, contemporaneo, tecnologicamente evoluto, rispettoso delle risorse.

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